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Fonte: World Economic Forum, “AI_Cybersecurity_WEF_2025_1737613142.pdf”, Gennaio 2025
Introduzione
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui lavoriamo e viviamo. Dai chatbot che assistono i clienti 24/7 ai software che analizzano dati per prevedere le vendite, l’IA è ormai parte integrante della nostra quotidianità. Tuttavia, con queste opportunità emergono anche nuove sfide e rischi. Per supportare le aziende nell’adozione sicura dell’IA, il World Economic Forum (WEF) e l’Università di Oxford hanno sviluppato una guida strategica.
Principali Tematiche
1. IA e Sicurezza Informatica
L’IA sta trasformando i modelli operativi delle aziende. Per garantire un utilizzo sicuro, il WEF ha istituito un gruppo di esperti che sviluppa linee guida per un’implementazione responsabile dell’IA, promuove standard di sicurezza globali e fornisce strumenti pratici per identificare e mitigare i rischi informatici legati all’IA.
2. Minacce e Difese
IA nei cyberattacchi: I criminali informatici sfruttano l’IA per perfezionare le loro tecniche di attacco, come truffe online avanzate e manipolazione dei dati.
IA come strumento di difesa: Le aziende possono impiegare l’IA per rilevare minacce e rispondere tempestivamente agli attacchi, migliorando così la propria resilienza informatica.
“Chi utilizza l’IA in modo strategico avrà successo, mentre chi non lo fa rischia di rimanere indietro.”
3. Strategie per la Sicurezza dell’IA
Prevenzione: Integrare la sicurezza fin dalla progettazione dei sistemi IA.
Monitoraggio: Controllare e aggiornare costantemente i sistemi per identificare nuove minacce.
Adattamento continuo: Implementare revisioni periodiche delle misure di sicurezza per mantenere elevati standard di protezione.
4. Gestione del Rischio
Per mitigare i rischi legati all’IA, le aziende devono:
Identificare le minacce più rilevanti, come l’uso improprio dei dati, gli attacchi automatizzati e la mancanza di trasparenza nei processi decisionali.
Valutare i benefici e le vulnerabilità dell’IA rispetto ai propri obiettivi aziendali.
Applicare misure di sicurezza aggiornate e in linea con gli standard internazionali.
“La sicurezza deve essere sempre una priorità nell’adozione dell’IA.”
Azioni Chiave per i Leader Aziendali
Stabilire policy aziendali chiare per la gestione dei rischi IA.
Implementare controlli di sicurezza specifici per proteggere i dati e prevenire abusi.
Collaborare con istituzioni e aziende per rafforzare le strategie di sicurezza informatica.
Punti Chiave
✅ Il mercato della sicurezza per l’IA è in forte espansione, con una previsione di crescita fino a 30 miliardi di dollari entro il 2028 (fonte: Global AI Security Market Report 2024), sottolineando la necessità di investimenti mirati. ✅ Il ruolo dei responsabili della sicurezza informatica (CISO) è cruciale per bilanciare innovazione e protezione. ✅ L’IA si evolve rapidamente: è essenziale aggiornare costantemente le misure di sicurezza.
“Un’IA sicura permette alle aziende di innovare senza compromessi.”
Conclusione
L’IA offre enormi opportunità, ma è fondamentale adottarla con attenzione per evitare rischi di sicurezza. Le aziende devono informarsi e implementare le migliori pratiche per proteggere i loro sistemi.
📌 Consulta il report completo del WEF per approfondire le strategie di cybersecurity applicabili all’IA: WEF AI Cybersecurity Report 2025.
Lo Studio Costantini presenta una novità prevista dalla Legge di Bilancio 2025: l’IRES premiale. Si tratta di uno sconto sulle tasse che le società pagano sui propri guadagni. Invece di pagare il 24%, le aziende potranno pagare il 20% nel 2025. Questa riduzione incoraggia le imprese a investire in nuove tecnologie e a creare posti di lavoro. 🔹🔹🔹
Cos’è l’IRES Premiale? 💡💡💡
L’IRES premiale è uno sconto sulla tassa detta “IRES”. Si può avere se, durante il 2025, si rispettano tre regole principali:
Accantonamento Utili L’azienda deve mettere da parte almeno l’80% dei soldi guadagnati nel 2024 in una riserva speciale. Questo rende difficile per le società quotate in Borsa rispettare la regola, quindi di fatto sono escluse.
Investimenti Qualificati
L’azienda deve usare almeno il 30% dei soldi accantonati (o almeno il 24% dei guadagni 2023) per comprare beni 4.0 e 5.0.
Questi beni servono a migliorare la produzione grazie a tecnologie moderne e a ridurre il consumo di energia.
Incremento Occupazionale
Nel 2025, il numero medio di lavoratori (ULA, “Unità Lavorative Annue”) non deve diminuire rispetto alla media degli anni 2022–2024.
Inoltre, l’azienda deve aumentare di almeno l’1% i contratti a tempo indeterminato rispetto al 2024.
Chi Può Usare l’IRES Premiale?
Possono usufruire dello sconto:
Società come S.p.A., S.a.p.a. e S.r.l.
Società cooperative e di mutua assicurazione
Enti pubblici e privati che fanno attività commerciale
Stabili organizzazioni di imprese estere in Italia
Società ed Enti Esclusi
In liquidazione ordinaria o sottoposti a procedure concorsuali di natura liquidatoria, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024
Che determinano il proprio reddito imponibile, anche parzialmente, sulla base di regimi forfetari
Società quotate in Borsa (indirettamente, per via dell’obbligo di accantonare l’80% degli utili)
Perché Approfittare dell’IRES Premiale?
Risparmio sulle tasse: l’aliquota scende dal 24% al 20%.
Più investimenti in tecnologia: comprando beni 4.0 e 5.0, si migliora la competitività.
Aumento dell’occupazione: è uno stimolo per assumere più lavoratori a tempo indeterminato.
Scadenze e Tempistiche
Gli acquisti dei beni 4.0 e 5.0 devono avvenire dal 1° gennaio 2025 al 31 ottobre 2026.
I soldi accantonati non possono essere distribuiti fino al 31 dicembre 2026.
I beni acquistati devono rimanere in azienda almeno fino al 2030.
Cosa Succede se Non Rispetto le Regole?
Se l’azienda non rispetta una delle regole, perde il diritto allo sconto e deve restituire i soldi risparmiati.
Un Esempio Facile
Guadagni 2023: 500.000 euro
Guadagni 2024: 600.000 euro
Accantonamento richiesto: almeno 480.000 euro (l’80% di 600.000)
Investimento minimo: 144.000 euro (il 24% di 600.000) in beni 4.0/5.0
Occupazione: mantenere il numero medio di lavoratori del periodo 2022–2024 e assumere almeno l’1% di persone in più a tempo indeterminato rispetto al 2024.
Come Possiamo Aiutarti? 🚀🚀🚀
Lo Studio Costantini offre consulenze per:
Capire se la tua azienda può avere l’IRES premiale
Organizzare l’accantonamento degli utili
Pianificare gli acquisti di beni 4.0 e 5.0
Verificare l’aumento dei contratti a tempo indeterminato
Contattaci per una consulenza personalizzata. Ti aiuteremo in ogni passaggio, dalla preparazione dei documenti fino al controllo finale.
Ecco una breve sintesi dei punti più importanti, per avere tutto sotto controllo:
Società di capitali (Spa, Sapa, Srl), cooperative, enti commerciali, stabili organizzazioni estere in Italia.
Esclusi
La riduzione dell’aliquota non si applica alle società ed enti: • in liquidazione ordinaria, assoggettati a procedure concorsuali di natura liquidatoria, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024; • che determinano il proprio reddito imponibile, anche parzialmente, sulla base di regimi forfetari.
Condizioni Principali
1. Accantonare almeno l’80% degli utili 2024. 2. Investire almeno il 30% di quanto accantonato (o il 24% degli utili 2023) in beni 4.0/5.0. 3. Aumentare i lavoratori a tempo indeterminato dell’1% e mantenere il livello di occupazione medio.
Vantaggi
Meno tasse, più tecnologia, più occupazione.
Tempistiche
Investimenti fra 1/1/2025 e 31/10/2026; blocco utili fino a fine 2026; beni da tenere fino al 2030.
Decadenza e Recupero
Se non rispetti le regole, perdi lo sconto e devi restituire le tasse risparmiate.
Come Procedere
Fai una verifica preliminare, accantona correttamente gli utili, pianifica gli investimenti, controlla l’occupazione.
Contatti Studio Costantini
Chiamaci per informazioni e consulenze personalizzate.
La prima conferma del maxi decreto emergenza in corso di approvazione è che tutti adempimenti fiscali e contributivi in scadenza oggi 16 marzo sono sospesi per tutti i contribuenti.
L’appuntamento è rinviato a venerdì 20 marzo ad eccezione di imprese, autonomi e professionisti che hanno un fatturato inferiore a 2 milioni di ricavi, per i quali l’appuntamento alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail è rinviato al 31 maggio (pagamento in unica soluzione o comunque rateizzabile in 5 rate).
Il decreto rinvia poi al 30 giugno anche tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che ricadono dall’8 marzo al 31 maggio 2020. È il caso, ad esempio, della dichiarazione annuale Iva.
Restano esclusi dal rinvio le comunicazioni dei dati relativi al 730 precompilato come quelle degli oneri detraibili in scadenza il 31 marzo.
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