La prima conferma del maxi decreto emergenza in corso di approvazione è che tutti adempimenti fiscali e contributivi in scadenza oggi 16 marzo sono sospesi per tutti i contribuenti.
L’appuntamento è rinviato a venerdì 20 marzo ad eccezione di imprese, autonomi e professionisti che hanno un fatturato inferiore a 2 milioni di ricavi, per i quali l’appuntamento alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail è rinviato al 31 maggio (pagamento in unica soluzione o comunque rateizzabile in 5 rate).
Il decreto rinvia poi al 30 giugno anche tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che ricadono dall’8 marzo al 31 maggio 2020. È il caso, ad esempio, della dichiarazione annuale Iva.
Restano esclusi dal rinvio le comunicazioni dei dati relativi al 730 precompilato come quelle degli oneri detraibili in scadenza il 31 marzo.
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